Dai raga, facciamola semplice: chi di noi non s’è mai iscritto a un sito di incontri “giusto per dare un’occhiata” o “così, per sfizio”… e poi s’è ritrovato alle 3 di notte ancora sveglio a chattare con perfetti sconosciuti come se non ci fosse un domani? A me è successo eccome! Giuro sulla testa del mio gatto (scusa Nerone!). Doveva essere una robetta veloce, giusto per vedere chi c’era in zona. E invece sono passati tipo 4 mesi e mi sono ritrovata in un casino emotivo che non ti dico!
Ma come cavolo fa un “ciao, come va?” a trasformarsi in qualcosa di serio? Quando è che ti accorgi che non stai più giocando ma ti stai prendendo sul serio? Ho fatto un giro di telefonate alle mie amiche per capirci qualcosa e, indovina un po’!, ognuna aveva una storia completamente diversa dall’altra. Mamma mia quante variabili!
Da “swipe” a conversazioni che durano ore
All’inizio è tutto un gioco, ammettiamolo. Messaggini veloci, battute scontate, approcci standard. I segnali che non è più solo un gioco
Ok, quindi come fai a capire che sta succedendo qualcosa? Ci sono dei segnali chiarissimi:
- Ti ritrovi a sorridere come un idiota guardando lo schermo del telefono
- Controlli ossessivamente se è online o se ha letto il tuo messaggio
- Ti ricordi dettagli stupidi delle sue storie (il nome del suo gatto di quando era bambino, il suo gelato preferito…)
- Cominci a chiederti come sarebbe dal vivo
- Provi a prolungare la conversazione anche quando sarebbe naturale concluderla
“Una sera stavo chattando con Luca e mia sorella mi fa: ‘Ma che hai da ridere?’ Non mi ero accorta che ero lì col sorrisone fisso da mezz’ora!” racconta Marta, 36 anni. “Lì ho capito che forse non era più solo una delle tante chat…”
Le conversazioni cambiano tema
C’è un momento preciso in cui capisci che le cose stanno cambiando: quando le conversazioni passano dal superficiale al personale.
Da: “Che lavoro fai?” “Ti piace viaggiare?” “Hai visto l’ultimo film di…” A: “Come mai hai scelto quel lavoro?” “Cosa ti ha spinto ad andare proprio lì?” “Cosa hai provato quando…”
Insomma, si passa dalle informazioni alle emozioni. E lì son dolori!
“Con Francesca è successo dopo tipo 10 giorni di chat,” dice Luca, 43 anni. “Stavamo parlando di viaggi, le solite cose… poi lei mi ha chiesto perché ero andato in Perù da solo dopo il divorzio. E mi sono ritrovato a raccontarle roba che non avevo mai detto a nessuno. Alle 2 di notte eravamo ancora lì a scriverci!”
Quando il virtuale non basta più
Ecco un altro segnale fortissimo: quando cominci a chiederti come sarebbe incontrarsi dal vivo. Non per il motivo ovvio (il sesso, per intenderci), ma perché vuoi vedere come sorride, sentire la sua voce, capire se dal vivo è come te lo/la immagini.
I pensieri tipici di questa fase:
- “Mi chiedo se la sua voce è come me la immagino”
- “Sarà così divertente/interessante anche di persona?”
- “Se ci incontrassimo, di cosa parleremmo?”
- “E se dal vivo non gli/le piaccio?”
Quando finalmente decidi di incontrarti, l’ansia sale alle stelle. Non è come gli altri primi appuntamenti della tua vita. Qui c’è già una connessione, già sai un sacco di cose dell’altro, eppure è uno sconosciuto!
Alcuni consigli da chi c’è passato:
- Scegli un luogo pubblico ma tranquillo (no discoteche assordanti per la prima volta!)
- Preparati qualche argomento di cui parlare in caso di silenzi imbarazzanti
- Non fissare aspettative troppo alte (né troppo basse)
- Ricordati che anche l’altra persona è probabilmente nervosa quanto te
- Dai una possibilità reale, oltre la prima impressione
“Il nostro primo incontro è stato un disastro!” racconta ridendo Paolo, 45 anni. “Ho rovesciato il caffè, lei è arrivata in ritardo perché si è persa, c’era un tipo al tavolo accanto che urlava al telefono… eppure, c’era qualcosa. Siamo sposati da due anni ora!”
Quando sai che non è solo un’avventura
Come fai a capire che quello che sta nascendo non è solo attrazione fisica o la novità del momento?
Segnali che è qualcosa di serio:
- Ti interessa la sua giornata, non solo il suo corpo
- Ti ritrovi a parlare di futuro, anche in modo vago
- Ti importa della sua felicità in generale
- Vuoi conoscere il suo mondo (amici, passioni, famiglia)
- La comunicazione rimane importante anche dopo il primo incontro
“Con le altre ragazze, dopo esserci visti e… beh, aver fatto quello che dovevamo fare, perdevo interesse nella chat,” ammette Francesco, 42 anni. “Con Elisa invece mi sono ritrovato a scriverle appena tornato a casa dopo la prima serata insieme. Volevo sapere se era arrivata bene, cosa pensava della serata… lì ho capito che era diverso.”
L’intesa vera va oltre il gioco iniziale dei messaggini e dell’attrazione. È quando ti accorgi che quella persona non è più sostituibile, non è più una delle tante chat che hai aperto.